Il volume è stato pubblicato nel 2011, in occasione della mostra ospitata a Palazzo Vecchio di San Gemini (Terni), a cura di Alessandro Masi.
«Nell’etimologia del termine greco gráphein, ossia, grafia, segno che incide e che narra, è racchiuso compiutamente il significato di questo volume che ha accompagnato l’omonima mostra composta di ventiquattro incisioni di Alberto Burri a San Gemini.
Sebbene il “corpus” antologico sia ancora più vasto, la presente monografia seleziona – tra le varie fasi dell’evoluzione della grafica di Burri, che va dalle “Muffe” degli anni Cinquanta ai “Monotex” della metà degli anni Novanta – una testimonianza significativa ed efficace di un lavoro parallelo, mai subordinato, ma neanche svincolato dalla produzione cosiddetta “maggiore”».
Edizione: Edimond 2011, a cura di Alessandro Masi, testo in italiano.
Formato 29 x 25 cm, 183 pagine, Brossura.
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