La ricostruzione del Teatro Continuo di Alberto Burri nella sua collocazione originale, a ventisei anni di distanza dallo smantellamento, costituisce l’occasione ideale per ripercorrerne la vicenda, ponendo l’opera nella giusta prospettiva critica e storica.
Il libro di Gabi Scardi, corredato da progetti, bozzetti e fotografie d’epoca, documenta anche, attraverso il reportage fotografico di Paola Di Bello, il processo di ricollocazione e di restituzione alla città di quest’opera emblematica.
Realizzato nel Parco Sempione di Milano nel 1973 in occasione della XV Triennale, il Teatro Continuo è una delle maggiori opere pubbliche di Alberto Burri. Sobrio e rigoroso, pensato per Milano e collocato sull’asse ideale che attraversa la città e il parco stesso, esso funge da cannocchiale prospettico e da macchina scenica sempre predisposta per l’uso.
Con quest’opera, che vive dell’osmosi con il contesto, Burri esprimeva il proprio interesse per il teatro allargando la nozione di scena allo spazio urbano: spazio di vita incorniciato, libera sede, nel cuore di Milano, per un utilizzo indipendente, il Teatro Continuo costituisce un omaggio al Parco Sempione e rende protagonista l’individuo offrendogli il piacere dello spettacolo di se stesso.
Edizione: Corraini Editore 2015, a cura di Gabi Scardi, testo in italiano e inglese. Formato 15×20 cm, 112 pagine. Brossura.
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