Il monumentale labirinto bianco che ricopre il versante di una collina all’interno della Sicilia occidentale, è insieme un’opera di Land Art – un ampio monocromo inserito nel paesaggio – e un memoriale alla città di Gibellina, devastata da un terremoto nel gennaio 1968.
Dopo aver vissuto in tendopoli per più di dieci anni, gli abitanti sopravvissuti di Gibellina si insediarono nella città di Gibellina Nuova, a diversi chilometri di distanza. Invitato a creare un’opera per la nuova città, Alberto Burri concepisce invece una scultura architettonica che coprirà le rovine, a ricordare il disastro sismico e la distrutta pianta urbana.
La muratura sbriciolata viene ricompattata all’interno dei muri portanti e ricoperta da un enorme sudario di cemento bianco.
Le fessure del Cretto diventano un reticolo di strade che si estende per un’area di 8 ettari.
Su commissione della Fondazione R. Solomon Guggenheim di New York, Petra Noordkamp ha visitato il sito diverse volte per realizzare un film che racconti in Grande Cretto come un’opera d’arte esperienziale, carica del senso di questo luogo, di memoria e di storia.
Edizione: Petra Noordkamp & The Solomon R. Guggenheim Foundation 2017
Soggetto e fotografia Petra Noordkamp
Edizione in italiano e inglese.
Formato DVD – durata 14 minuti.
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